Vita non profit presenta L’Oasi del Cervo e della Luna:
C’era una volta il cervo sardo. C’era e, per fortuna, c’è ancora. Questa specie (Cervus elaphus corsicanus) ha seriamente rischiato l’estinzione. Si è salvata soltanto grazie alla volontà del WWF che, nel 1985, ha acquisito una prima parte di questa vasta area con una raccolta pubblica che ha consentito di istituire l’Oasi del Cervo e della Luna nel complesso forestale Monte Arcosu-Piscinamanna. Siamo nel cuore del Parco di Gutturu Mannu, che interessa 12 Comuni tra la Città Metropolitana di Cagliari e la Provincia del Sud Sardegna, in un territorio senza insediamenti abitativi per oltre 500 km quadrati. Incastonata nella foresta di macchia mediterranea più estesa dell’intero bacino del Mediterraneo (35mila ettari circa), la Riserva WWF ha un’estensione di 3.600 ettari e ospita importanti specie della flora e della fauna sarda. Una perla ambientale che richiama migliaia di turisti ogni anno.
Nel 2019 il WWF ha coinvolto Domus de Luna in un progetto di tutela, affidandole le attività sociali, educative e turistico-ricettive all’interno dell’Oasi. «È nata una collaborazione che può dare grandi frutti, ma che nell’ultimo anno ha subìto un forte rallentamento a causa della pandemia», spiega il presidente della Fondazione, Ugo Bressanello. «Da un lato c’è il grande lavoro di conservazione svolto dal WWF a tutela della biodiversità e del territorio, alla lotta al bracconaggio e al recupero dell’ambiente naturale originario. Noi abbiamo messo a disposizione la nostra esperienza per offrire a tutti, in particolare a bambini e ragazzi in età scolare, attività di promozione e sensibilizzazione al valore della natura e alla sua tutela, creando allo stesso tempo percorsi di autonomia in favore di soggetti in condizione di svantaggio: giovani entrati nel circuito penale, minori che hanno vissuto fuori famiglia, mamme vittime di violenza, ragazzi con disabilità, giovani adulti rifugiati, soggetti a rischio di esclusione sociale. Con le nostre attività, quando saremo a pieno regime, avremo una forza lavoro di oltre 100 persone».
Vita, 13 maggio 2021