Domus de Luna nasce con la chiusura degli orfanatrofi nel 2005, a sostegno dell’infanzia e dell’adolescenza a rischio. Si prende cura delle famiglie in situazione di emergenza, offre sostegno alle persone fragili, in particolare minori.

Impegna 200 operatori e altrettanti volontari in azioni di cura e prevenzione del disagio, sostegno e accompagnamento verso l’autonomia. Pensando soprattutto a piccoli e mamme che da sole non ce la fanno.

Dopo Casa delle Stelle apre diverse Comunità di Accoglienza per mamme, ragazzi e bambini, spesso vittime di incuria grave, maltrattamento, abuso. Per dare ascolto e sostegno crea il Centro Sa Domu Pitticca (Su coru est mannu: nella casa piccola c’è un cuore grande) offrendo cura e terapia a molte famiglie in difficoltà.
Nelle Comunità Domus de Luna hanno ad oggi vissuto 300 piccoli e meno piccoli.

La Cooperativa dei Buoni e Cattivi è l’impresa sociale che offre loro opportunità di riscatto. A chi ha vissuto fuori famiglia, a giovani del circuito penale, minori stranieri non accompagnati, ragazzi con disabilità: più di 140 ragazzi e donne in situazione di svantaggio hanno trovato un futuro.

Combinando lavoro e riscatto sociale, protezione ed educazione ambientale, nella più grande Riserva WWF d’Italia nasce l’Oasi del Cervo e della Luna. Attraverso la gestione di ristoranti e alberghi rurali si impegnano persone fragili mentre si lavora alla tutela della natura con i giovani.

Domus de Luna interviene da sempre nelle periferie e nelle scuole difficili con azioni di prevenzione del disagio e lotta alle dipendenze, coinvolgendo ogni anno oltre mille giovani al Centro Exmè. Tra loro, chi vive una diversità psicofisica trova Casa Futuro per costruire una prospettiva indipendente.

Gli ultimi interventi, ancora in fase di avvio, sono l’Altra Galleria, un’officina creativa dove arte e diversità si incontrano, e la Fattoria Molto Sociale che dice tutto nel nome.

In questi mesi una parte importante dell’impegno di Domus de Luna è rivolto ad assicurare continuità al servizio sviluppatosi con l’emergenza del 2020. La distribuzione di beni di prima necessità, intervento umanitario destinato prevalentemente a famiglie con bambini, arriva a contare oggi 6500 persone beneficiarie, con 1750 i minori in condizioni di povertà sostenuti grazie a Ti Abbraccio.

Per questo la campagna di raccolta fondi è destinata al sostegno dei più piccoli che vivono in famiglie dove l’emergenza non è mai finita, in condizioni di povertà, in Italia. Per questo non vogliamo rassegnarci a quella che era nata emergenza ed è divenuta condizione di vita quotidiana. Cerchiamo di dare assistenza oggi e lavorare ad un possibile cambiamento per assicurare un futuro diverso domani.
Perchè vogliamo la luna.