Il 7 marzo 1996 veniva approvata la legge 109 promossa da Libera che regola la confisca dei beni di proprietà degli esponenti mafiosi e, soprattutto, la loro rassegnazione. Con i contributi di Carlo Borgomeo, don Luigi Ciotti, Nando Dalla Chiesa, Sebastiano Ardita, Tina Martinez Montinaro, Ugo Bressanello e del capo dell’Agenzia nazionale Bruno Corda è possibile ripercorrere luci e ombre di una normativa che ha bisogno di una profonda manutenzione per non perdere la battaglia contro la criminalità organizzata. Attraverso il racconto di alcune esperienze di riuso sociale di beni confiscati in Sicilia, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna, Basilicata e co – progettazione, gli autori tracciano gli elementi salienti di una sfida, in atto, che vuole dare riscatto ai luoghi e alle persone che li vivono.
Borgomeo C, Ciotti L, Corda B, Dalla Chiesa N, Ardita S, Montinaro Martinenz T, Bressanello U. Beni confiscati, 25 anni dopo una sfida ancora da vincere, Vita società editoriale s.p.a impresa sociale2021.